Qual'è il tuo numero?

Nella maggior parte dei casi comuni capita di doversi ritrovare faccia a faccia con il problema nella dichiarazione dei partner sessuali alla persona con cui intraprendiamo un rapporto.
E' come se il momento nel quale diciamo con quante persone siamo stati a letto, segnasse un po' la relazione che stiamo costruendo, ma perché questo avviene? Perché dire di essere stati a letto con un certo numero di persone dichiara il nostro livello di esperienza o lo si confina solo ad un luogo comune?

Nel gran numero dei casi è la donna a sentirsi considerata inferiore nel momento in cui le carte vengono messe in tavola poiché è quasi legge di dominio pubblico che chi nella coppia detta l'esperienza sia l'uomo, ma rimescoliamo un attimo le carte.
Come ben sappiamo noi donne, fingere l'orgasmo non è poi così complicato, allora la domanda diventa un'altra: vale di più la quantità o la qualità?

Riassumendo la mia esperienza personale, mi sono trovata più volte a pensare se il mio numero fosse così importante e, valutando con alcune amiche, una sera ci siamo ritrovate a chiederci: con quanti di loro abbiamo fatto un'esperienza? Quante persone con cui siamo state ci hanno davvero dato un rapporto sessuale che valesse la pena di essere ripetuto oppure in cui abbiamo goduto?

Uomini o donne che siate, provate a riconteggiare il vostro numero sottoponendolo a questi quesiti.
Vi assicuro che non solo il numero si dimezza, ma capirete che i restati, sono solo momenti destinati a svanire perché anche se vi hanno regalato qualcosa, vi hanno lasciato un'impronta più profonda nel flirt  che nel rapporto stesso.
In quel momento, quel numero di cui ci siamo preoccupati tanto diventa solo un'altra cosa per cui ci siamo preoccupati che non ne valeva la pena.

Io non so voi, ma quando penso ad una di quelle persone, non mi passa per la testa il sesso fatto, bensì i momenti che mi portano a ricordarla nella mia vita e, se neppure quelli hanno valso la pena, che senso ha tenerlo in vita nei miei ricordi?

Nella mia vita, tra di loro, ne porterò tre o quattro nel cuore per sempre e non per l'orgasmo ottenuto.
Sono le persone che mi hanno regalato le emozioni più grandi, tra belle e brutte.
Sono quelle con cui ho tenuto i segreti più intimi e quelle con cui li ho condivisi.

A dicembre del 2021, quando ho iniziato a dedicarmi agli argomenti sessuali, credevo di aver perso la voglia di essere romantica e che magari scegliendo di parlare dell'unica cosa in cui sbattevo la testa più spesso, mi sarei trovata a mio agio.
La verità è che siamo in continua evoluzione e non sempre sappiamo quel che crediamo di sapere.

Non lo sappiamo, come non sappiamo chi sarà la persona che ci troveremo davanti, quella a cui confesseremo il nostro passato e soprattutto se quella sarà l'ultima con cui ci confronteremo a riguardo.

Il mio proposito per il 2023 è quello di smettere di contare le persone ed iniziare a dare atto ai momenti meritevoli senza più girarmi indietro e quando finalmente guarderò in faccia la mia persona del confronto, non mi troverò neppure a doverne parlare.

Non abbiate paura dei luoghi comuni, ci stiamo solo divertendo.

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