App d'incontri
Gran parte delle persone che conosco ha fatto qualche esperienza tramite le app di dating, uscendo semplicemente o portando la cosa su un piano differente quale può essere quello del sesso occasionale o tanto più creando un rapporto sentimentale che hanno coltivato da un semplice match, ma quali sono i pro ed i contro del conoscere qualcuno sui social o meglio: quali sono i pro e i contro del conoscere qualcuno su un sito fatto solo ed esclusivamente per scopare? La pericolosità è la stessa di quando facebook prese l'avvento sulla vita delle persone o realmente ora abbiamo più controllo e metodi per verificare che la persona con cui stiamo chattando sia realmente quella che ci aspettiamo?
Secondo me, qualsiasi esperienza spiacevole diventa facilmente evitabile se il tutto viene svolto con responsabilità.
Da qualche tempo abbiamo modo di verificare i profili, ma arriva sempre qualcosa come ad esempio "il truffatore di Tinder" a ricordarci che è molto più facile di quel che sembra riuscire ad imbrogliare qualcuno nonostante il profilo venga esaminato prima dal sistema. Esistono delle linee guida per uscire con qualcuno con cui abbiamo matchato? Esiste soprattutto un'app migliore di un'altra in fatto di sicurezza?
Questo articolo, o meglio la bozza di esso, nasce quest'estate dall'ascolto di un podcast in cui la protagonista spiegava la varietà e quantità di queste app arrivando persino a parlare di siti di incontri usati esclusivamente da persone vegane o da persone politicamente esposte, come esistono quelle per persone dello stesso sesso e come esistono quelle solo per gente attratta da ogni tipo di fetish.
Non ho esperienza con nessuna di quelle, ma me la immagino tipo una selezione multipla in cui il soggetto si ritrova a selezionare la categoria del suo fetish.
"Alessandro, 34 anni, attratto esclusivamente da pupazzi con sembianze umane, cerco donna dalle sembianze di un pupazzo."
Non lo so, mi ha fatta riflettere sul fatto che al giorno d'oggi qualsiasi idiota può creare un modo per limitare l'imbarazzo del primo incontro e realizzare le fantasie di tutti.
Ma voi ve lo immaginate un'incontro post messaggini scambiati su un'app nella quale hai pubblicato il tuo più intimo segreto? Io mi sono sempre immaginata che in una relazione di qualsiasi natura, i segreti si svelano passo dopo passo acquisendo l'intimità con una persona, ma in una piattaforma in cui partiamo limitando i segreti, come possiamo aspettarci di non essere presi di mira da chi parte con cattive intenzioni?
La verità è che prima di scaricarci qualsiasi tipo di applicazione o iscriverci a qualche sito di incontri, sarebbe giusto da parte nostra consultare qualche forum per evitare di essere presi in giro.
Vero è anche che in piccole città dove in un modo o in un altro le persone si conoscono tutte tra di loro, non ha senso mettersi ad attaccare la mente con domande come:" magari vorrà qualcosa di sinistro da me?". Credo sia più comune trovare online il vicino di casa o il ragazzo o la ragazza di un amico dove l'unico problema effettivo diventa quello di riuscire a capire come riusciremo a guardarlo in faccia il giorno dopo o non appena ne avremo l'occasione.
Ma la vera domanda è: Perché prima o poi ognuno di noi sente la necessità di conoscere persone nuove online?
Conobbi Tinder tramite Shameless, in un episodio in cui Fiona lo usò solo per farsi una scopata, per rilassarsi e per potersi concentrare al meglio nella sua carriera ed ora? Persino l'app stessa ha introdotto la funzione "trova l'amore".
La maggior parte della gente ha iniziato a scaricare l'app solo ed esclusivamente perché convinta di trovare la persona della propria vita.
Siamo passati dal salvavita nel momento di piena eccitazione a considerarlo quasi un salvavita emotiva.
E' triste, non c'è altro modo di definirlo, però è giusto crearsi le proprie risorse.
Dalla pandemia io ho iniziato ad usare Tinder per conoscere persone nuove perché stanca della monotonia instauratasi nella routine e, ad essere onesta, la mia sorpresa è stata sin da subito la realizzazione di aver scoperto un'arma letale.
Per coincidenza fu proprio il ragazzo di una mia amica la prima persona che mi trovai davanti, ricordo come fosse ieri la delusione e l'impotenza che provai.
Richiusi Tinder ed eliminai l'account per una settimana.
In quella settimana continuavo a sapere di essere davanti ad un mondo da scoprire nascosto da una semplice fiamma bianca in un'icona rosa, ma la guardavo con timore di cadere dentro alla tana del coniglio pronta a trovarmi in un "paese delle meraviglie".
Non riuscivo a resistere..un nuovo account, il lunedì dopo, veniva pubblicato da una me troppo curiosa per fermarmi.
Ovviamente lui non fu l'unico ragazzo di qualche amica che trovai tra uno Swipe a sinistra ed uno a destra, ma tutt'ora restano segreti custoditi nei meandri della me scabrosa.
Dopo Tinder, l'unica app di cui ho usufruito è stata Meetic.
Senza entrare nel dettaglio, torniamo all'inizio.
Non so voi, ma io mi sono imposta da subito un pseudo regolamento da seguire per evitare di ritrovarmi in posti strani e solitari con qualcuno di conosciuto su internet, come ad esempio la scelta dello stesso bar per ogni primo incontro con lo sconosciuto oppure un segnale di sicurezza da fare al barman, o addirittura l'amica pronta in caso di emergenza con una scusa o semplicemente già vestita per recuperarti o per piombare nel mezzo della serata "per pura coincidenza".
Per questo devo essere onesta, devo ringraziare di avere un'amica così attiva nella vita notturna da riuscire a salvarmi sempre.
Non è sbagliato iscriversi a questi siti, l'importante è avere chiaro il perché lo si sta facendo.
Alla fine da tutto si ha modo di trarre una lezione e, nel caso più ironico, si avrà una bella storiella da raccontare ad un aperitivo con le amiche.
La mia esperienza più divertente su una dating app, ad esempio, fu lo scorso anno quando decisi di iscrivermi a meeting per vedere e saperne di più sugli eventi organizzati che non sono altro che raduni simili a quelli mormoni dove tanti single scelgono un'attività da fare tutti insieme per conoscersi ed """innamorarsi""".
Il tutto inizia in un pomeriggio di luglio caldissimo in cui chiedo alla mia migliore amica se lei avrebbe mai partecipato ad una cosa simile e lei mi risponde che ci avrebbe potuto pensare.
Essendo lei una persona molto difficile decido di prendere la palla al balzo e mi creo un profilo.
Dopo qualche Swipe a sinistra (perché queste app funzionano tutte nello stesso modo), trovo un ragazzo che cattura la mia attenzione e, in pochi secondi, mi ritrovo a chattare con lui.
E' di Verona, simpatico, molto bello ed improvvisamente intraprendente quando mi chiede di vederci la sera stessa.
In pratica, dalle 16.04 in cui abbiamo fatto questo "match" alle 16.31 in cui ci siamo scambiati le coordinate, il ragazzo aveva deciso di intraprendere 3 ore di viaggio per venire a conoscermi nel campeggio in cui passavo l'estate.
In poche parole: nel buco di culo della mia regione.
Mi manda la sua posizione tramite Meetic e, in pochi secondi vedo il puntino sullo schermo iniziare a muoversi. Era partito.
In preda al panico chiedo alla mia amica di rimanere, lei accetta e, senza raccontare troppo, ci ritroviamo a vederlo scendere dall'auto.
Un ragazzo davvero bellissimo finché non apre bocca.
UN COGLIONE.
In pratica questo è arrivato fin da me per passare con me un totale di 25 minuti prima che gli chiedessi con tutto il cuore di andarsene a fanculo e tornare a casa.
Non ve la faccio troppo lunga, ma lui in me ha lasciato un aneddoto, io in lui credo di aver lasciato solo la riserva dell'auto.
Le app o i siti sono belli per questo secondo me, come ogni cosa, lasciano un'impronta nel nostro essere.
Non credo la storia del veronese mi abbia lasciato qualcosa di grande, ma mi ha dato modo di capire un altro tipo di persona che voglio evitare nella mia vita.
Tutto va preso con responsabilità, tranquillità e piacere nell'esperienza, che sia nell'utilizzo delle app fine a scopate occasionali o alla speranza di trovare la nostra anima gemella.
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