Amor per Roma
E' triste perché quando dividevi la tua vita con quella persona non lo avresti mai pensato, eppure è stato proprio quello a rendere così semplice questa trasformazione.
Inutile dire che non ci siamo rivolti più di uno sguardo di delusione e sfida reciproca quale quello che sosteniamo da questi tre anni, ma la sensazione è stata trana, di solito scappa solo lui, questa volta siamo scappati entrambi, voltandoci solo per assicurarci di aver preso strade separate.
Se tutte le strade portano a Roma, qual'è la strada per avere più a che fare con i propri ex?
Forse dobbiamo solo fermarci prima o forse siamo destinati a fermarci prima, ad incontrare qualcuno sul nostro cammino capace di farci dimenticare la nostra meta.
Noi sappiamo che raggiungendo quella meta potremmo avere quella felicità che un po' ci siamo costruiti nella testa perché ad ogni sosta fatta nel nostro essere sfiniti, ci ha mantenuto vivi e speranzosi. E' come se sapessimo che in un'ipotetica fine della corsa, ci sia qualcosa di meraviglioso ad aspettarci, così viviamo nella convinzione del dover raggiungere quella sensazione che ci costruiamo strada facendo.
In questi giorni ho passato tanto tempo a riflettere a riguardo ed ho compreso di voler arrivare a questa fine da sola. Ho deciso di voler essere la mia Roma.
Non fraintendetemi, non mi vedo sola nel mio futuro, ma ho deciso di rincorrere me col fine di essere felice.
Insomma, aspettandomi che alla fine del tunnel ci sia qualcuno, mi darebbe solo un dispiacere nel non trovarlo e, soprattutto, starebbe a significare di essermelo aspettato per tutto il viaggio dandogli l'importanza di essere stato l'unico motivo.
In questi ultimi tre anni, mi sono data forza solo sperando in un uomo che a tutti gli effetti è uno degli amici più cari che potessi desiderare, ma ha sempre alimentato in me un'ossessione poiché l'ho sempre visto come il mio sinonimo nella vita e l'ho chiamato amore.
La verità è che ogni parola è unica e bisogna cercare quella che assieme suona più dolcemente, non una per descrivere la stessa cosa in maniera migliore o peggiore.
Alla fine si finisce sempre a parlare d'amore.
Ritornando a Roma, credo che i romani lo avessero capito molto prima di noi, pensate realmente a Roma ed il suo significato di quel tempo, era la città simbolo di forza, resistenza ed infinito. Niente rendeva un uomo più fiero dell'essere romano.
Roma, città eterna. Esiste da sempre e così sarà fino alla fine dei tempi, ma in che modo una città può essere così sconsacrata come sto facendo rendendola paragone con un amore?
Al contrario la si legge AMOR, come se qualcuno ci avesse sempre detto che tutte le strade ci portano all'amore, all'eternità di quest'ultimo..
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