Sentimentalmente parlando
Ci facciamo spesso il quesito che vi ho posto la volta precedente, ma quando di mezzo ci sono i sentimenti? Come si fa?
Oggi volevo parlare a cuore aperto di qualche episodio vissuto in prima persona durante la settimana passata che mi ha dato tanto da pensare sulla mia sfera emotiva.
Capitano persone durante il nostro percorso o "viaggio sessuale" come l'ho definito, che ci lasciano qualcosa che pur andando avanti e realizzando l'impossibilità di una continuità di quei rapporti, ci lasciano una serie di domande che ci logorano in momenti che vorremmo tenere privi di emozioni.
Mi spiego meglio, alle volte capita di essere a letto con qualcuno e pensare a qualcun altro.
Di solito, tale situazione avviene quando o vediamo la seconda citata oppure qualcosa non va durante il rapporto che intratteniamo.
Questo succede perché il cervello sviluppa questo pseudo scudo che ci pone delle domande per essere certi della nostra felicità di quel momento.
Questo scudo subisce alterazioni da alchool, droghe e stress. (Si,lo stress è una cosa che tendiamo a sottovalutare, ma proprio come le altre due, altera non solo il cervello, ma anche lo stato fisico con impurità della pelle e variazioni del peso.)
In questi quattro mesi ho iniziato un percorso di crescita personale normalissimo per la mia età e che per tutti avviene, quello di realizzare me stessa prima di cercare di riparare rapporti, amicizie, situazioni economiche e familiari. Ho capito che finché non fossi stata bene io, non potevo riparare niente.
E' una frase fatta, ne ho la consapevolezza, però è così, questo momento arriva per tutti ed è reale.
In pratica ho lavorato tanto sia emotivamente che fisicamente per raggiungere il punto in cui sono e che sto cercando di migliorare sempre più.
Come tutte le giovani donne, la ricerca dell'amore era un po' come fosse in primo piano: qualsiasi cosa accadesse era legata ad un significato romantico, quando in realtà si tratta solo di prove per noi stessi e persone che ci aiutano a capire come vogliamo diventare da come affrontiamo quella circostanza.
Questo è certo. Questo è il famoso "DESTINO" di cui si parla tanto.
Dunque, mi ritrovo ai primi di gennaio e decido pure di aprire un nuovo blog per smetterla di parlare di questi amori platonici ed iniziare a comprendere anche come si sentono gli altri affrontando l'argomento più dibattuto, il sesso.
Il tutto mi va molto bene, anche perché circondata dai miei 7 amichetti che mi seguono da sempre, riesco ad affrontare tutte le situazioni che prima vedevo come montagne, con dei semplici ragionamenti sensati.
Sabato 15 gennaio, però la situazione prende una piega differente, decido di ricontattare la persona che ha stregato la mia sfera emotiva del 2021 per motivi miei.
Quest'ultima settimana l'ho rivissuta al 100% della carica, perché ammetto sia il sesso migliore che io abbia mai fatto, ma è stato diverso.
Ho sempre cercato di capire come mai lui si comportasse in un modo con me in determinati momenti, il che mi ossessionava e sono arrivata a credere, a maggio dello scorso anno, persino di esserne innamorata.
Non so per quale motivo, ma questa volta è tutto più normale, non so, è come se riuscissi a distinguere il sesso dai momenti di parole dette in un momento di eccitazione. Non mi ossessiono più dal come mi tocca, ho la testa libera.
Okay, non voglio star a spiegare quanto sia figo riuscire finalmente ad avere il rapporto che volevo con lui senza starci male, ma entrare nel dettaglio di un argomento subentrato alla fine di questa settimana passata.
Non so se sia per la nostra "regola delle 3 notti" o per l'episodio che sto per raccontarvi, ma in pratica non ho voglia di passare ore e giorni con questa persona, ho voglia solo di scoparmela.
Episodio due quindi..
In pratica sabato sera mi si presenta sul lavoro la persona che più mi ha emozionato durante la mia vita, prevalentemente negativamente, il che mi porta a passare in secondo piano le emozioni belle.
Allora io faccio questo percorso per quattro mesi, poi arriva sto pezzo di cazzo ubriaco e tutto quello che ho fatto per me inizia a sentire l'acqua dello scarico. Tiro lo sciacquone.
Non ci rivolgevamo la parola da circa sei mesi e di punto in bianco questo voleva parlare.
Fortunatamente l'acqua dello scarico non è un riciclo totale, perché sono riuscita a controllarmi ed andare via prima che la situazione si complicasse, tuttavia qualcosa è rimasto in me di quei 5 minuti di parole dette a sproposito dall'odore della fermentazione dell'uva.
Il problema si è presentato a letto con l'altro, non mi usciva dalla testa, come se l'ossessione si fosse riproposta.
Ho avuto modo di capire nei giorni scorsi che quell'ossessione che mi creavo non era altro che il cercare di capire come mai le persone agiscono in un determinato modo, non era una cosa legata fisicamente alla stessa, ma un pensiero pronto a tormentarmi, poi ho capito: non è che visto che io penso prima di agire, lo fanno anche gli altri e di solito, chi gioca con i sentimenti e la psiche altrui, probabilmente lo fa perché è abituato a giocare con le proprie di emozioni e cerca di modificare la propria di psiche.
"AMORE TOSSICO", quante volte sentiamo questa definizione? Troppe.
Di cosa si tratta? Di persone che ci propongono delle belle situazioni e, non riuscendo loro a comprenderle, le alterano a tal punto da farci credere di vivere nel torto. Il tutto ci porta ad un malessere interiore e la convinzione di sbagliare.
Questa tossicità deriva proprio dall'alterazione dei sentimenti per mezzo di quelle tre sostanza di cui parlavo prima, ma in primis dello stress.
In pratica, quando una persona sta male con se stessa, cerca soluzioni semplici per stare bene poiché lavorare su se stessi è la cosa più difficile che l'essere umano possa fare. (Questo forse risponde anche al perché ormai nessuno voglia più fare l'antropologo...così per ridere eh..).
Il mio racconto di questa settimana è semplicemente uno sfogo scritto veloce, ma il senso di tutto ciò è che sforzandoci di capire per quale motivo noi non stiamo bene, ci ossessioniamo da noi stessi e può essere la svolta, la soluzione ad un nostro miglioramento.
Capiterà sempre che anche durante il sesso con qualcuno ci passi per la testa qualcun altro, ma cerchiamo di non farci condizionare dalla presenza di quella persona nella nostra testa come soggetto, pensiamo a cosa ci mancava in quel momento per pensare di rovinarlo così.
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